Il coro in legno di noce è stato realizzato nel 1702 dal minusiere Paolo Pusterla su commissione del vescovo di Asti Innocenzo Milliavacca: si può vedere lo stemma di questo vescovo sulla parte sommitale del badalone (grande leggio centrale). Sopra la cimasa della sedia centrale è collocata una statua di san Secondo a cavallo, scolpita da un anonimo scultore di nome Manuel (forse della stessa bottega del Pusterla) nel 1706.
Sulle pareti laterali del coro, sono presenti due grandi affreschi con episodi della leggenda del martire astigiano attribuiti a Giovanni Battista Pozzo, commissionati sempre dal vescovo Milliavacca: a sinistra San Secondo accompagnato dall’angelo nel suo viaggio da Asti a Tortona (1702), a destra San Secondo sbaraglia l’esercito di Maramaldo (1700).
Sulle volte del coro è affrescato il Ciclo con la gloria di san Secondo, le Virtù teologali, i quattro Evangelisti, angeli e santi, realizzato alla metà del XIX secolo da Pietro Ivaldi (1810-1885).
The chorus in walnut wood was crafted in 1702 by the woodworker Paolo Pusterla under the commission of the Bishop of Asti, Innocenzo Milliavacca. The sigil of this bishop can be seen
on top of the central lectern. Above the crest of the central chair is placed a statue of Saint
Secundus on horseback, sculpted by an anonymous artist named Manuel (possibly from the
same workshop as Pusterla) in 1706.
On the side walls of the choir, two large frescoes depicting episodes from the legend of
Asti’s martyr are attributed to Giovanni Battista Pozzo. These were also commissioned by
Bishop Milliavacca: on the left, Saint Secundus accompanied by an angel on his journey
from Asti to Tortona (1702), and on the right, Saint Secundus defeats the army of Maramaldo
(1700).
Adorning the chorus’ ceiling there are several frescos: Cycle depicting the glory of Saint
Secundus, The theological Virtues, the four Evangelists, angels and saints. This artwork was
created in the mid-19th century by Pietro Ivaldi (1810-1885)