L’altare ligneo seicentesco di questa cappella presenta una tela del 1686 firmata da Giovanni Battista Fariano (1620 - 1686 circa) che raffigura (nella parte inferiore, da sinistra a destra) i santi Secondo, Marziano, Carlo Borromeo, Calocero, Faustino e Giovita adoranti l’immagine dipinta della Natività della Vergine, suggestivo esempio di “quadro nel quadro”; in basso al centro è dipinto lo stemma della famiglia Curione.
Nella parte sommitale dell’altare è collocato un dipinto della seconda metà del XVII secolo di anonimo pittore astigiano rappresentante Angioletti che adorano il calice eucaristico, dal momento che questo altare veniva utilizzato anticamente per riporre la Santa Eucaristia.
Si segnala per la ricchezza decorativa il paliotto in scagliola policroma, realizzato da uno stuccatore comasco nella seconda metà del XVII secolo.
The seventeenth-century wooden altar in this chapel features a canvas from 1686 crafted by
Giovanni Battista Fariano (1620 - around 1686). The painting depicts (in the lower part, from
left to right) The adoration by Saints Secundus, Marziano, Carlo Borromeo, Calocerus,
Faustino, and Giovita before the painted image of the Nativity of the Virgin, a striking
example of a "painting within a painting."
In the center bottom, the Curione family sigil is
painted. At the top of the altar, there is a painting from the second half of the 17th century by
an anonymous Asti painter, representing cherubs adoring the Eucharistic chalice, as this
altar was traditionally used to house the Holy Eucharist.
Noteworthy for its decorative richness is the paliotto, made of polychrome scagliola, created
by a stucco artist from Como in the second half of the 17th century.